#02- Le Cose

Le cose di Piazza San Marco

Sono numerosi gli oggetti che hanno contraddistinto questa Piazza dagli albori ad oggi. 
Tra i più rilevanti vi è sicuramente il Leone di San Marco, che si trova su una delle colonne Barattieri¹ e che porta con se un'importante simbologia.

Per Leone di San Marco o Leone Marciano o Leone Alato si intende la rappresentazione simbolica dell'evangelista San Marco, raffigurato in forma di leone alato. Altri elementi in varie combinazioni presenti sono: l'aureola sul capo e un libro tra le zampe.
Questo è un simbolo secolare della città, per questo ha trovato largo uso come stemma per il Comune e la Provincia di Venezia.
Inoltre, ad omaggio della storica potenza navale della città, lo si ritrova nella bandiera navale sia mercantile che  militare.
Negli anni è stato immortalato in diverse rappresentazioni, le più famose lo ritraggono con un libro aperto o chiuso. 
Nel caso di libro aperto è possibile leggere la scritta 'Pax tibi Marce, evangelista meus.' (Pace a te Marco, mio evangelista). 
Nella cultura popolare si interpreta il libro aperto come simbolo di periodo di pace della serenissima, in caso contrario, come periodo di guerra.



Il campanile di San Marco è un altro simbolo emblematico della Piazza, questo ha un altezza di 98,2m che lo rende tra i più alti d'Italia. 
Famoso è stato il suo crollo, avvenuto il 14 luglio 1902. Nel crollo l'unica delle 5 campane che si salvò fu quella maggiore, erede della famosa Marangona.





La Pala d'oro, conservata nel presbiterio della basilica di San Marco a Venezia, è un grande paliotto in oro, argento, smalti e pietre preziose. 
Il disegno delle figure e la conseguente realizzazione danno prova di un notevole virtuosismo tecnico, caratterizzato dall'uso della tecnica cloisonnè² 
La Pala d'oro funge da reliquario per le spoglie di San Marco Evangelista.






Bigoli è una pasta estrusa a forma di filo lungo e spesso. Inizialmente i bigoli erano fatti con farina di grano saraceno, ma ora sono più comunemente fatti con farina di grano integrale, e a volte includono uova d'anatra. La preparazione viene poi estrusa attraverso un bigolaro.










Il Merletto Veneziano è tra i migliori prodotti artigianali che vanta.
Si stima che i primi merletti, caratteristici di Burano³, risalgono al 1500. All'epoca la lavorazione del merletto avveniva esclusivamente in case signorili, utilizzando ago e filo senza l'ausilio di un supporto di una tela.

















¹Per approfondimenti guardare post #05
²https://it.wikipedia.org/wiki/Cloisonn%C3%A9
³https://it.wikipedia.org/wiki/Burano

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